modena amore mio: il duomo, il centro storico e la cucina emiliana

Così si chiama la società di promozione del centro storico, Modenamoremio, e quale titolo più adatto per parlare della mia città! Abito in Piemonte ma sono sempre nel mio cuore Maranello, il mio paese e Modena, sempre più bella negli ultimi anni.

Duomo

Il centro storico incarna perfettamente la definizione ” a misura d’uomo”, è accogliente, così come lo è la sua cucina e il duomo, patrimonio dell’Unesco, è una della chiese romaniche più belle del mondo. Con il suo campanile, la Ghirlandina, sembrano accostarsi per parlarsi meglio, pendono tutti e due, convergendo.

la porta della Pescherie, con i mesi dell’anno

Il “maestro delle metope”, l’artista che ha scolpito le tantissime formelle sparse sulla facciata, uno straordinario campionario di bestiario medievale.

I leoni medievali

Modena, piazza Grande

Modena, piazza Grande

Lungo un via che parte dalla piazza Grande troviamo il bellissimo mercato coperto storico Albinelli, dei primi del ‘900. Al centro una statua dell’artista modenese Graziosi.

In un angolo del mercato si possono gustare gli ottimi panini gourmet di Schiavoni!

Per una bella merenda o aperitivo i locali del Largo Sant’Eufemia, con le sue case medievali e l’atmosfera tranquilla, proprio di fronte alla facciata del duomo.

La Pomposa

Uno dei miei posti preferiti, riqualificato da un po’ di anni, è il quartiere della Pomposa, con la sua piazzetta e i tanti localini e negozietti.

I colori caldi di Modena.

Un altro edificio di pregio è il Palazzo Ducale che ora ospita l’Accademia Militare frequentata dai cadetti, che si vedono spesso in centro in uniforme e col caratteristico spadino.

La Manifattura Tabacchi, appena restaurata con un attento intervento, è un’antica fabbrica ora adibita ad appartamenti, uffici e spazi museali, dove ha sede la Fondazione Fotografia Modena. Purtroppo non è più installata la grande scultura di  Mimmo Paladino.

Uno dei negozi storici è la bellissima gastronomia Giusti. Curiosità: è protagonista di una puntata della serie americana trasmessa da Netflix Master of None.

Da non perdere un pranzo o una cena nelle tante trattorie tradizionali dove si possono gustare tigelle e gnocco fritto con i salumi, l’aceto balsamico, il lambrusco, le tagliatelle fatte a mano, i dolci tipici come la crostata di amarene, la zuppa inglese, la torta di tagliatelle e per finire in bellezza un bicchierino di nocino.