passeggiata dei doganieri: montecarlo – menton

Monaco, visita alla Rocca e alla città. Percorso a piedi lungo la passeggiata dei Doganieri da Montecarlo a Menton, fino al cimitero vecchio.

febbraio 2017

1° giorno

Arriviamo al pomeriggio a Monaco. Cerchiamo si salire in macchina sulla Rocca, dopo un po’ di giri però capiamo che si deve parcheggiare sotto e poi salire con gli ascensori. La città vecchia sopra è molto carina. Palazzo reale che sembra un po’ Gardaland. Cambio della guardia.
Vista bellissima su Montecarlo, che è un posto unico, è un insieme strano ma armonioso.

Dormiamo a Beausoleil, è un posto tattico perché è meno caro, siamo già in Francia ma è confinante con Montecarlo (nella via del nostro hotel una parte della strada è francese, l’altra monegasca).

Centro di notte molto bello, con il Casinò in stile Liberty. In questa stagione pochissima gente. Volevamo mangiare al ristorante Pulcinella, ma quando cerchiamo di entrare la polizia ci fa allontanare (scopriremo poi il giorno dopo che è stato assassinato il cuoco italiano). Andiamo in un ristorante vegano molto buono, l’Eqvita (che vedremo poi essere di Djokovich).

2° giorno

Iniziamo la passeggiata dei Doganieri verso Menton. La giornata e il paesaggio sono splendidi. Rocce sul mare, fioriture gialle e tanti cani in passeggiata.

vista dalla passeggiata dei doganieri

vista dalla passeggiata dei doganieri

Facciamo la breve deviazione per Le Petit Cabanon di Le Corbusier, la capanna sulla spiaggia che si era costruito e dove morirà. Purtroppo è chiusa, si può vedere solo tramite visite organizzate. Intravediamo il Modulor dipinto sulla piccola facciata.

http://www.comunicare-legno.com/it/articoli/il-buen-retiro-in-legno-del-genio-dellarchitettura

le petit cabanon di Le corbusier. Dipinto sopra il Modulor

le petit cabanon di Le corbusier. Il modulor.

Dopo 12 km arriviamo a Menton. C’è la Fete du citrons, non entriamo però nel parco dove ci sono i carri allestiti con gli agrumi che sfileranno.
Menton è molto carina, tanti negozi a tema limone, tanti turisti. Molto carina la piazza in alto, nella parte più vecchia, con la chiesa dei Penitents Blancs e di St. Michel.
Saliamo al cimitero vecchio. Bellissima vista sui tetti rossi della città, piccole cappelle, alcune in stile russo. Tantissime tombe di stranieri che sono morti qui.

 

Il cimitero vecchio di Menton. Tomba russa

Si può visitare anche un’architettura particolare: il museo Jean Cocteau, del 2008
E’ stato progettato dall’arch. Rudy Ricciotti, vincitore del Grand Prix National d’Architecture, e ospita alcuni disegni, oggetti di scena e fotografie riguardanti il poliedrico artista Jean Cocteau. L’edificio è su 2 piani ma uno è sottoterra, e ha un’interessante struttura in vetro e cemento armato.

 Ritorniamo con l’autobus che ci lascia praticamente davanti all’albergo.

3° giorno

Facciamo una passeggiata a Montecarlo e scendiamo fino al porto dove ci sono barche meravigliose. Grande tranquillità, forse anche troppa, non troviamo un locale aperto per pranzo.

il porto di Montecarlo

il porto di Montecarlo

Partiamo in macchina e facciamo un’ultima tappa al paesino medievale di Roquebrune. Molto bello con la sua rocca e la splendida vista sul mare.

il castello di Roquebrune

il castello di Roquebrune

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