sardegna del nord

Giro in macchina della Sardegna del nord. La meravigliosa, turistica ma ancora selvaggia costa, e l’interno, la Barbagia con i sui momumenti preistorici e le tradizioni popolari ancora vive.

agosto 2000

Arrivo a Olbia e prima tappa a Budoni.
Posada, castello

Costa Smeralda.

Conca verde. Dormiremo in campeggio per contenere i costi molto più alti che in altre zone.

Lungo la costa le famose concrezioni rocciose, che ricordano forme note e animali.

Roccia di capo d’orso a Palau.

Roccia di capo d’orso a Palau.

Roccia dell’elefante, Sedini

Roccia dell’elefante, Sedini

Tombe dei giganti di Coddhu ‘Ecchju, Arzachena. Sono sepolture di tombe collettive di età nuragica. Posto bellissimo, non ci sono turisti, solo qualche pecora.

Rena Maiore a Santa Teresa di Gallura
Golfo di Marinella, Punta della volpe, Romazzino.
Alla sera il delizioso Porto Raphael.

Porto Cervo. E’ molto turistico ma innegabilmente affascinante. L’edilizia è molto curata e anche i nuovi insediamenti sono davvero belli.

Capo Testa. Santa Teresa di Gallura. Luogo selvaggio e affascinante, con il suo faro.

Isola Rossa

Stintino
Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos, splendida chiesa romanica degli inizi del XII sec.

I bètili, pietre con funzione sacra, di Tamùli, Macomer. Rappresentano divinità maschili e femminili.

Nuraghe di Tamùli.

Una delle cose più particolari e poetiche le cumbessias, le casette che circondano le chiese campestri, abitate solo per la festa del santo.
San Salvatore di Sinis, cumbessias e santuario pagano ipogeo.

San Giovanni di Sinis, IX -X sec, bellissima, mantiene ancora la facciata paleocristina di epoca bizantina.

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Tharros, resti archeologici.
Santuario nuragico di Santa Cristina. Un sorprendente e poco noto parco archeologico con resti di un pozzo sacro che ha un’atmosfera extraterrestre. (foto da Internet)

pozzo sacro

Domus de janas, Macomer, Filigosa. Le ‘case delle fate’ sono strutture sepolcrali di epoca prenuragica.

Chiesa di Santa Sabina, medievale a pianta centrale e Nuraghe. Anche qua cumbessias.

Ci addentriamo al centro della Sardegna, in Barbagia.

Su Gologone, Oliena. Mangiamo nel famoso omonimo ristorante.
Cala Gonone, grotta del bue marino.
Cala luna che raggiungiamo con la barca.
Sfilata di Mamuthones e Issaccadores, Dorgali. Il significato del travestimento è antico, di epoca precristiana, e incerto, forse il rito di assoggettamento di un animale all’uomo.

Dente dolomitico della perda Liana a Ogliastra, che sembra un paesaggio western.
(foto da Internet)


Arbatax, scogliera di porfido rosso.

Casa torre di Sant’Antonio a Orosei. Dietro le cumbessias .

La fonte di Orosei, cuba di origine araba.

Stagno di San Teodoro.
Capo Coda Cavallo.
Ritorno a Olbia e traghetto.

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